Nell’est della Repubblica Democratica del Congo, sconvolto da dieci anni di conflitti, la donna è diventata un campo di battaglia. Lo stupro, la strategia di guerra di tutte le milizie ribelli per riuscire a dilaniare intere comunità. L’inviata Emanuela Zuccalà del settimanale Io donna (allegato al Corriere della Sera) ha incontrato molte di queste vittime tra le città di Goma e Bukavu, seguendo il lavoro delle organizzazioni locali partner di ActionAid. Il suo reportage sarà in edicola sabato 7 febbraio.
«Solo nel Sud Kivu, da gennaio a settembre 2008» scrive Emanuela Zuccalà «l’agenzia dell’Onu Unfpa ha censito 11.600 donne che hanno chiesto cure dopo la violenza carnale: per il 95 per cento di loro, gli autori erano miliziani. Nel Nord Kivu si stimano 30 mila vittime di stupro dal 98, ma quelle che tacciono per vergogna sarebbero molte di più. (altro…)