neonato

Angela è italiana. Ha perso il lavoro, il marito lavora in una cooperativa ma per il momento non lo chiamano più, non ci sono commesse. Hanno due figli e il terzo in arrivo. Un’altra bocca da sfamare. Ma come si fa a mettere al mondo un altro figlio quando non si hanno soldi per pagare il mutuo o si stenta a fare la spesa al fine settimana? Così Angela si è presentata in ospedale, per abortire. Elena invece è una ragazza extracomunitaria, sulla trentina, ha già un figlio, è incinta ma il compagno l’ha abbandonata. E lei si trova in una grossissima difficoltà, le sue condizioni economiche sono disastrose. Altra storia. Due minorenni, lei incinta e lui che vorrebbe fare il papà. Ma i genitori della ragazzina l’hanno già portata in ospedale: non ce la fanno a crescere un altro bimbo.

La lista è lunga ma le storie di vita drammatiche si ripetono. Un fenomeno che fa paura perché è in continuo aumento, complice anche la crisi. Protagoniste donne che vorrebbero tenersi il bambino, ma rinunciano per far quadrare i conti. A volte. A volte no. Quando riescono a trovare una mano tesa che fa intravedere uno spiraglio. Nei Cav, i centri di aiuto alla vita, per esempio, ci sono operatori che ascoltano i guai ma tentano anche di risolverli. E dove non arriva lo Stato ci sono loro. Una donna che rinuncia all’aborto, per esempio, viene aiutata in diversi modi. Economicamente, intanto. Almeno 160 euro al mese per 18 mesi, sei mesi prima e un anno dopo la nascita del bambino. Ma viene aiutata anche per la spesa,  (altro…)

crisi1pic1di Lucrezia Zingale

Domani si terrà la presentazione del pd day Messina. Interverranno il segretario regionale on. Francantonio Genovese, il segretario provinciale Pippo Rao ed il segretario cittadino Peppe Grioli. Parteciperanno i deputati regionali, i consiglieri provinciali e i sindaci del PD. Domenica 15 febbraio 2009 è previsto un volantinaggio a Messina e Provincia per spiegare le misure di intervento proposte dal partito sulla crisi.  Sono previste iniziative nei sei quartieri, con la partecipazione del segretario cittadino Peppe Grioli, e in provincia ad Acquedolci, (altro…)

chanel

di Valeria Zingale

La crisi non risparmia neppure il mercato del lusso che, dopo diversi anni di crescita, si avvia verso la recessione. Per il 2009 è previsto un calo di fatturato pari al 3 %.

E’ notizia di questi giorni che la nota casa di moda Chanel si sta preparando a ridurre del 10% il suo organico, in previsione di una crescita zero nel 2009. Secondo fonti sindacali, sono a rischio almeno 200 posti di lavoro. Il rallentamento dell’attività nel settore lusso – gia constatato a partire dal terzo trimestre – e le cupe previsioni per il nuovo anno, pare siano alla base dei paventati tagli. A rischiare il posto i lavoratori della maison con contratti a durata determinata e ad interim. (altro…)