di Valeria Zingale

foto-moda1Vi affascina il mondo della moda? Cercate una opportunità di lavoro? Eccovi le nuove figure professionali ricercate dal settore. Sono dieci secondo una ricerca – realizzata da Pambianco Strategie d’Impresa – che ha analizzato le diverse posizioni aziendali nelle imprese della moda del territorio milanese. Lo studio può fornire indicazioni utili ai giovani che desiderano scegliere di costruire il loro futuro nella moda, un settore che genera, grazie alle imprese presenti sul territorio, quasi 5,6 miliardi di euro, pari al 7,8% del PIL milanese, impiegando oltre 41 mila addetti. 

1) Il brand manager, addetto alla pianificazione e controllo della strategia del marchio e gestore dei rapporti aziendali.
2) Il trade market manager che si occupa della pianificazione e del controllo della distribuzione dei prodotti.
3) Lo stock manager, addetto alla gestione dell’invenduto in azienda.
4) Il merchandiser, che orienta le preferenze degli acquirenti.
5) Il visual merchandiser, che valorizza il prodotto sia dal punto di vista del posizionamento sia del prezzo all’interno del punto vendita.
6) Il retail operation manager, che controlla l’assortimento.
7) Il cool hunter, che individua le tendenze del mercato.
8) Il leisure manager, organizzatore di sfilate, eventi e manifestazioni fieristiche.
9) L’industrial property manager che tutela legalmente i prodotti dell’azienda.
10) Il personal shopper, consulente personale nell’acquisto dei prodotti e degli accessori più alla moda.

Sin qui abbiamo parlato di nuove figure professioniali. Sono invece undici le professioni più ricercate, tra quelle già esistenti. La ricerca individua nell’area della produzione il modellista e il responsabile di prodotto, nell’area vendite il responsabile di show room, il responsabile vendite estero e l’area manager estero. Il direttore di negozio, il retail manager, colui che gestisce i negozi diretti dall’azienda, e il responsabile negozi in franchising emergono nel retail, mentre nel settore della produzione la figura più richiesta risulta essere il tecnico di produzione. L’area acquisti annovera il buyer di prodotti finiti tra le professioni più richieste. Infine, nell’indotto, è lo stilista la posizione più ricercata.

Di fondamentale importanza per chi intende intraprendere queste professioni la formazione in scuole specializzate del settore, come l’Accademia del Lusso, l’Istituto Europeo di Design, l’Istituto Carlo Secoli, la Nuova Accademia delle Belle Arti, l’Istituto di Moda Burgo, l’Istituto Marangoni, il Politecnico di Milano, SDA Bocconi, l’IPSOA, l’Accademia Vetrinistica Italiana, Up to Date – Fashion Academy.
Per Andrea Mascaretti – assessore Politiche del Lavoro e dell’Occupazione del comune di Milano – è interessante vedere come le scuole del territorio milanese siano riuscite ad andare incontro al fabbisogno formativo, di volta in volta richiesto dal mercato del lavoro nel settore moda. I corsi erogati, infatti, rispondono bene all’esigenza di formazione specifica sia per le professioni già esistenti sia per quelle emergenti. Ai 148 corsi annuali e pluriennali (diploma, laurea e master), 80 per la formazione delle professioni più richieste e 68 per quelle emergenti, si aggiungono i 78 corsi brevi, (47 per le professioni già esistenti, 31 per quelle nuove), altamente specialistici studiati per coloro che vogliono affinare la propria conoscenza nel settore per ricoprire al meglio nuovi incarichi.

Le figure emerse da questo studio verranno inserite nell’enciclopedia virtuale delle professioni, profpedia.it, il nuovo portale dedicato alle imprese, alle istituzioni e ai giovani.